C'è tutta la dirompente creatività del grande pop artist americano Keith Haring negli ultimi lavori di Elizabeth Murray: i suoi colori fluo, le sue forme ironiche e divertenti da fumetto, la sua figurazione ai limiti dell'astratto.
La Murray, nata a Chicago nel 1940 e morta pochi giorni fa (il 12 agosto) nella sua casa di Manhattan, era fra gli artisti più interessanti della nuova scena newyorkese. L'influenza del grande Keith Haring nel suo lavoro è fortissima: basta osservare, ad esempio, Morning is breaking, una delle due opere realizzate nel 2006 (insieme a The new world) esposte oggi alla 52° Biennale di Venezia, nella sezione Pensa con i sensi - senti con la mente. L'arte del presente. Si tratta di due oli su tela montati su supporti in legno sagomato che, già al primo sguardo, sanno immediatamente, indubbiamente di pop art.
E. Murray, Morning is breaking, olio su tela montato su legno, 2006.
L'americana Murray ha preso come ispirazione per le sue opere il mondo dei cartoon, la fantasia di Walt Disney, la magia di oggetti, persone e animali che assumono forme, colori e posizioni insolite, come in una vignetta. In questo mondo della fantasia traduce i temi della vita domestica, delle relazioni umane, le questioni dell'umanità.
Nella sua carriera è stata anche autrice di numerosi murales, come quelli creati sulle pareti della subway di New York, nelle stazioni di Lexington Avenue e 59th Street.
Molto nota nell'ambiente artistico statunitense (lo scorso anno il MOMA le ha dedicato un'importante retrospettiva) Elizabeth Murray non ha ancora raggiunto una forte notorietà in Europa e in Italia, ma c'è da contare sul fatto che la presenza alla Biennale di quest'anno - nonché la sua recente scomparsa - attireranno l'attenzione sulla sua produzione creativa facendo salire le sue quotazioni.
L'artista era rappresentata dalla galleria d'arte di New York Pace Wildenstein (http://www.pacewildenstein.com/), ma diverse sue opere sono presenti anche Derriere l'Etoile Studios, sempre nella Grande Mela, e alla Gemini G.E.L. di Los Angeles (http://www.geminigel.com/). E' da prevedere un'imminente sbarco nel mercato d'arte europeo.
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